I messaggi midi: appunti pratici per comprenderli ed imparare ad usarli
Una spiegazione semplice dei tipi di messaggi midi, con esempi audio , del loro uso pratico abbinato ai controller e all’editor.
by Frankvenice
Dopo aver esaminato le note e i control change, Pitch Bend, Program Change e Aftertouch, affrontiamo un misterioso messaggio criptico: Il SYS EX, System Exclusive, che altro non è che una sorta di dialetto del midi, un sottolinguaggio molto importante che amplia le possibilità di comunicazione tra strumenti interfacciabili midi.
Il link al primo articolo : Messaggi midi: note e control change
Il link al secondo : Messaggi midi: pitch bend, program change, aftertouch
Messaggi midi: System Exclusive
Sys ex: Messaggi di “sistema esclusivo”: il “Dialetto” del midi.
Parliamo la nostra lingua, l’Italiano. Poi fra noi della stessa regione o città o club di appassionati parliamo un dialetto, uno slang, un linguaggio più specifico che capiamo solo noi.
Nel midi è stato previsto un messaggio “jolly”, aperto, multicanale (il sys ex non è indirizzato su un canale singolo dei 16, come per gli altri messaggi) ma è riservato.
In pratica la macchina dice: messaggio di sys ex, per la marca n. 00, modello 1, e poi lancia i suoi comandi liberamente, prendendosi tempo e spazio per i propri codici, e alla fine dice… fine del messaggio.
Ora le altre “macchine”, stazioni riceventi il midi, ignoreranno il messaggio, solo quella codificata lo saprà leggere e applicare.
E’ una programmazione aperta quindi, e per questo il midi ancora oggi funziona per le macchine (tastiere, hardware,) che nascono dopo decenni dalla codifica del midi.
Ogni sistema può associare, e creare i comandi, assegnadoli alle funzioni più disparate.
Perchè è utile conoscerlo? Perchè sys ex si occupa di settaggi particolari: ad esempio, agisce sui parametri generali di un riverbero che possiamo solo controllare come quantità con CC 91, ma non per il tipo (hall, room…); oppure per filtri di synth, oppure ancora tutte le personalizzazioni specificate possibili per e dall’ utente di uno strumento musicale elettronico.
Infatti facendo il backup del sys ex, con la procedura chiamata DUMP (salto) , è possibile registrare con una Daw il pacchetto di dati, e reinviarlo (facendolo “suonare” semplicemente come un midifile) allo strumento in caso di necessità.
Ricorda che essendo settaggi particolari, è necessario fare attenzione a cosa si fa. Per questo la registrazione in Cubase, ad esempio, è filtrata di default, e va consentita (in preferenze), togliendo il filtro.
Alcuni comandi, essendo di lunghezza variabile, se corti e dedicati a singole funzioni, si possono scoprire ed editare, così da programmarli allo scopo nelle Daw, ma è meglio lasciare queste funzioni a chi è un po’ esperto, e sa cosa sta facendo.
In sostanza, per usi pratici va ricordato che:
1 – i messaggi di Sys Exclusive sono inviati con un ID specifico, ad una specifica macchina (hardware, tastiera, expander, multieffetto) e servono per inviare comandi specifici di programmazione/settaggio dedicato e particolare.
2- hanno lunghezza variabile, pertanto vanno inviati, in un uso dal vivo, o programmati in sequenza midi, in anticipo in modo da essere ricevuti per intero, e consentire al ricevente di eseguire le operazioni richieste. Quindi da una frazione di secondo (come per i normali messaggi) a qualche secondo, anche un minuto di tempo per la trasmissione, per le patch impegnative.
3 – prima di inviare un pacchetto di sys ex, occorre aver bene in mente cosa si sta facendo, e nel dubbio fare prima un backup, attraverso il DUMP , dei settaggi esistenti, così da porterli richiamare.
4 – leggere bene i manuali dei vari dispositivi (tastiere, expander, effetti), in merito a cosa risponde, quali parametri sono coinvolti nelle comunicazioni sys ex.
UN ESEMPIO PRATICO
In questa foto vediamo un DATA DUMP dei settaggi di un multieffetto voce, ma con la possibilità di inviarli in tempo reale o come sequenza midi, attraverso un editor, in formato PLUGIN VST, attraverso una traccia midi in CUBASE:
in pratica editando graficamente l’interfaccia rappresentata nella foto che segue, che è collegata via midi ad una porta del multieffetto hardware, si comandano i settaggi interni di questa macchina, mandando messaggi di sys ex. Non è necessario conoscere il dettaglio midi del messaggio, ma comprenderne il funzionamento, per sfruttare al meglio le possibilità del nostro hardware.
Altri tipi di Messaggi midi: Real time, midi clock, testo
Altri messaggi: ci sono altri messaggi del protocollo midi, dedicati a funzioni real time (tipo start/stop), il midi clock, e il testo: (lyrics), usato per i midi karaoke. Anche per questi ultimi esistono vari formati, compreso quello Roland di Sys Ex testuale.
Qui mi soffermo solo sul midi time code, che è utile per sincronizzare le macchine fra loro, per il tempo: il midi contiene le variazioni temporali, e quindi trasporta queste informazioni. Per far girare in sync due macchine, è necessario che una di loro sia il master e le altre lo slave, quelle che si “adeguano” al tempo.
Inoltre va infine ricordato che il tempo midi ( e quindi il midi time code) è un’informazione utile per sincronizzare le tracce audio da una daw all’altra con il metronomo, oltre che per comandare effetti in sync con multieffetto hardware (ad esempio il delay, con le ripetizioni sincronizzate al tempo della song inviata dal computer, in un live.).
NEL PROSSIMO ARTICOLO: come convertire MIDI TO AUDIO, AUDIO TO MIDI
link al primo articolo sul midi: Messaggi midi: note e control change
link al secondo : Messaggi midi: pitch bend, program change, aftertouch
Non sai cos’è il midi? Hai visto questo video tutorial? Clicca qui